Qualche cenno sull'argomento:

La Cooperativa L’albero a colori abbraccia la visione dell’orientamento come “modalità educativa permanente” e la inserisce perciò a pieno titolo nel contesto dell’educazione.  L’orientamento viene inteso come processo specifico che è possibile attuare attraverso interventi per ogni stadio evolutivo sia all’interno dei diversi contesti scolastici sia individualmente.
In questa direzione l’orientamento si svolge in diversi ambiti:
  • formazione attraverso incontri educativi rivolti a genitori ed educatori per sensibilizzare alle problematiche della scelta
  • informazione per conoscere le diverse opportunità formative nell’ambito scolastico e professionale
  • consulenza specialistica per affrontare con i singoli soggetti e la loro famiglia il momento della scelta.

 

I LABORATORI DI ORIENTAMENTO
La Cooperativa L’albero a colori si occupa di orientamento partendo dal presupposto che educare i ragazzi alla scelta è un obiettivo utile non solo alla scelta della scuola, ma una competenza spendibile tutti i giorni.
I ragazzi che si trovano di fronte alla scelta della scuola sono anche adolescenti che vivono un’età segnata dal cambiamento: in poco tempo il corpo sta cambiando in modo drastico e imprevedibile, gli amici diventano sempre più importanti lasciando un po’ nell’ombra la famiglia e mille altre cambiamenti.
Ed è proprio in questo periodo che i ragazzi sono chiamati a compiere un passo decisivo come la scelta della scuola.
La proposta di laboratori specifici sull’orientamento risponde all’esigenza di lavorare con i ragazzi e i giovani adulti e di aprire uno spazio di riflessione sull’educazione a una scelta consapevole, della scuola secondaria e dell’università, ma anche del futuro lavorativo.
Gli incontri saranno organizzati cercando di venire incontro alle esigenze dei bambini-ragazzi e delle famiglie. Se attivati nelle scuole si concorderanno tempi e modalità di intervento con il Consiglio di Classe.
Se gli incontri avverranno  in gruppo, si lavorerà per favorire il confronto e il lavoro cooperativo.
Alla conclusione del progetto è previsto un colloquio individuale con i genitori e con il bambino-ragazzo, per discutere circa l’esperienza vissuta.