Qualche cenno sull'argomento:

METODO FEUERSTEIN
Il metodo Feuerstein pone come obiettivo il potenziamento delle abilità cognitive dell’individuo. Il metodo si può applicare in diversi ambiti, dal recupero di disabilità cognitiva  ai disturbi di apprendimento. Il percorso può essere organizzato in piccoli gruppi oppure individualmente.
Il programma si sviluppa attraverso l’esercizio sistematico delle funzioni cognitive che sono alla base di una corretta operazione mentale. Gli strumenti sono graduati e, al loro interno, le varie schede sono ordinate secondo difficoltà crescente. Ogni strumento è rivolto ad un serie specifica di obiettivi, ma ne riprende alcuni già presenti negli strumenti precedenti. In questo modo la ripetizione di principi ed operazioni abitua ad applicare modalità di pensiero adeguate ad affrontare situazioni nuove.

Feuerstein è assertore di una visione plastica e dinamica dell’intelligenza.

Egli, infatti, afferma: «la nostra ipotesi è che l’uomo è modificabile» e il suo libro più diffuso è titolato «Non accettarmi come sono», rimandando appunto alla Teoria della Modificabilità Cognitiva Strutturale per cui al di là del naturale processo evolutivo l’uomo può continuare il proprio sviluppo cognitivo per tutto l’arco di vita .

Feuerstein sostiene che lo sviluppo dell’intelligenza non è tanto collegata ai  dati genetici, evolutivi,  ambientali…ma  soprattutto alla trasmissione culturale e all’Esperienza di Apprendimento Mediato (E.A.M.). L’E.A.M si realizza quando tra il mondo  e l’organismo si interpone un mediatore che favorisce il processo di apprendimento.

Presso la Cooperativa L’albero a colori, la Dr.ssa Michela Rampinini è un’applicatrice del  Programma di Arricchimento Strumentale (P.A.S. standard I livello) di Reuven Feuerstein: un programma per la correzione delle funzioni cognitive carenti dell’atto mentale, che può essere proposto ad ogni età, a partire dagli 8 anni.
E’ un programma senza un contenuto specifico, perchè deve servire da veicolo per sviluppare, strutturare, rifinire i processi fondamentali del pensiero.
L’utilizzo sistematico di tale programma corregge il funzionamento cognitivo di ogni persona, normodotata o portatrice di handicap e crea in essa capacità di autonomia basate sull’acquisizione dell’elasticità mentale.