Dal 1° settembre 2010 la scuola secondaria superiore è stata completamente riorganizzata per offrire un panorama più chiaro per le scelte delle famiglie (6 licei; istituti tecnici suddivisi in 2 settori con 11 indirizzi; istituti professionali suddivisi in 2 settori e 6 indirizzi). Anche il sistema di istruzione e formazione professionale di competenza regionale (IeFP), è stato organizzato grazie ad un ordinamento di rilievo nazionale che prevede qualifiche triennali e diplomi quadriennali già definiti a livello nazionale nella sede tecnica della Conferenza Stato-Regioni.

I LICEI

  • Liceo Classico
  • Liceo Scientifico
  • Liceo Scienze Umane
  • Liceo Linguistico
  • Liceo Musicale e Coreutico
Quattro dei sei diplomi liceali (classico, scientifico, linguistico, delle scienze umane) si pongono in continuità con i tradizionali corsi di ordinamento. Ad essi si affiancano il liceo musicale e coreutico e i percorsi artistici. Sul versante dei licei, inoltre, si segnala il debutto di due nuovi percorsi opzionali senza il latino (scienze applicate ed economico-sociale), nei quali confluiscono alcune delle più apprezzate sperimentazioni degli ultimi 15-20 anni.
Tra le novità, lo studio per cinque anni di una lingua straniera in tutti i licei, di una seconda lingua straniera nell’opzione economico-sociale del liceo delle scienze umane e di 3 lingue straniere nel liceo linguistico.
Per maggiori informazioni scarica il doc Licei

GLI ISTITUTI TECNICI

Indirizzi settore economico:
  • Amministrativo, finanza e marketing
  • Turismo
Indirizzi settore tecnologico:
  • Meccanica, meccatronica ed energia;
  • Trasporti e logistica;
  • Elettronica ed elettrotecnica;
  • Informatica e telecomunicazioni;
  • Grafica e comunicazione;
  • Chimica, materiali e biotecnologie;
  • Sistema moda;
  • Agraria e agroindustria;
  • Costruzioni, ambiente e territorio.
Gli istituti tecnici sono riordinati e rafforzati dalla riforma con una nuova identità fondata sull’asse scientifico-tecnologico, che ne esalta il ruolo come scuole dell’innovazione permanente.
Si configurano 2 grandi settori e 11 indirizzi: il settore economico comprende 2 indirizzi, quello tecnologico 9. Il profilo educativo generale e i profili specifici degli indirizzi sono configurati in modo da rispondere efficacemente alle richieste del mondo del lavoro, anche delle libere professioni. Sarà così più facile per gli studenti e le loro famiglie orientarsi nella scelta dei percorsi che condurranno al diploma di istruzione tecnica. Il titolo consente un rapido inserimento nel mondo del lavoro (il diploma indicherà l’indirizzo frequentato e le competenze acquisite) e/o la continuazione degli studi in qualunque facoltà universitaria, oltre che nei percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore, soprattutto in quelli che puntano sulle specializzazioni più richieste nelle aree tecnologicamente avanzate, attivati presso i costituendi istituti tecnici superiori. Tra le novità, la centralità del laboratorio nel processo di apprendimento e lo sviluppo di stage, tirocini e alternanza scuola-lavoro per apprendere in contesti applicativi.

Per maggiori informazioni scarica i doc Istituti Tecnici – economico e Istituti Tecnici – tecnologico 

GLI ISTITUTI PROFESSIONALI

Indirizzi settore dei servizi:
  • Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale;
  • Servizi per la manutenzione e l’assistenza tecnica;
  • Servizi socio-sanitari;
  • Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera;
  • Servizi commerciali.
indirizzi settore industria e artigianato:
  • Produzioni artigianali e industriali.
Gli istituti professionali con la riforma acquisiscono una nuova identità, fondata sulla cultura delle filiere economiche e produttive di rilevanza nazionale che caratterizzano i 2 settori fondamentali, Servizi e Industria e Artigianato, in cui sono compresi i 6 indirizzi. Tutti i percorsi formativi durano cinque anni e sono suddivisi in due bienni e in un quinto anno, al termine del quale gli studenti sostengono l’esame di Stato per il conseguimento del diploma di istruzione professionale.
I nuovi istituti professionali hanno un ordinamento molto flessibile per interagire con i sistemi produttivi territoriali e rispondere alle esigenze del mondo del lavoro e delle professioni in una dimensione “Global”, aperta all’innovazione permanente. Il diploma consente l’accesso immediato al mondo del lavoro e/o la prosecuzione degli studi in qualunque facoltà universitaria, oltre che nei percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore, anche presso gli istituti tecnici superiori. Gli istituti professionali, inoltre, possono svolgere un ruolo complementare e integrativo rispetto al sistema di istruzione e formazione professionale di competenza regionale e continuare ad organizzare, in regime di sussidiarietà, nel quadro di intese con le Regioni, percorsi per il conseguimento di qualifiche triennali e di diplomi professionali quadriennali.

Per maggiori informazioni scarica i doc Istituti Professionali – settore servizi e Istituti Professionali – settore industria e artigianato

I CORSI PROFESSIONALI

Aumenta l’offerta formativa per rispondere alle esigenze dei ragazzi e delle famiglie. Oltre ai corsi offerti dai licei, dagli istituti tecnici e dagli istituti professionali, i giovani potranno scegliere di iscriversi ad uno dei percorsi formativi proposti dal sistema dell’istruzione e formazione professionale di competenza delle Regioni, per il conseguimento di una qualifica triennale e di un diploma quadriennale riconosciuti a livello nazionale. La frequenza di tali corsi è utile ai fini dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione e dell’esercizio del diritto-dovere a conseguire entro i 18 anni almeno una qualifica professionale triennale. Questi percorsi sono un’opportunità soprattutto per i giovani interessati ad una formazione che privilegi l’apprendimento in contesti applicativi e metodologie che valorizzino il saper fare, anche ai fini di un rapido inserimento nel mondo del lavoro. Chi fosse interessato a continuare gli studi, avrà la possibilità di rientrare nel sistema scolastico per il conseguimento del diploma di scuola secondaria superiore, o di frequentare un apposito corso di preparazione organizzato d’intesa con le università. La stessa opportunità è offerta agli studenti della scuola secondaria superiore che intendano passare al sistema di IeFP per conseguire qualifiche e diplomi professionali.
Le informazioni sono tratte da:
Guida alla nuova scuola secondaria superiore – Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Nella guida è possibile trovare novità e caratteristiche, profili e competenze in uscita, piani di studio e orari di ogni indirizzo scolastico.
Scarica la guida completa dal Sito del Ministero.